Relatori: Abbà Maurizio e Baj Rossi Mario
Responsabile: Martina Comba, Luca Regaldi
Responsabile: Martina Comba, Luca Regaldi
Al termine dell'assemblea è stato presentato e riassunto il dibattito, e le seguenti conclusioni e supposizioni sono state espresse e concordate dai presenti:
DIBATTITO:
- Contro - Il fondamento del sostentamento universitario dipenderebbe soltanto più da donazioni di fondazioni private (Ad esempio, enti farmaceutici per le facoltà mediche per la ricerca nel campo; ma anche donazioni da parte delle forze armate).
- Pro - La ricerca statale ha un costo, quindi tanto varrebbe finanziarla privatamente.
- Pro - I finanziamenti servono anche per perseguire il fine di dare prestigio alle università, così aumenterebbe il numero degli studenti, salirebbe la concorrenza e ci sarebbe maggior possibilità di elargire borse di studio.
- Pro - Con la riforma di contro si arriva anche all'aumento del valore legale della laurea in sè.
- Contro - La riforma però è aberrante a livello ideologico, la scuola va difesa in quanto la stessa riforma è al fine dell'economia e non alla pedagogia (...)
- Pro - L'università dev'essere dinamica, i test d'ingresso non servono in quanto già gli esami, se falliti, sono un tipo di sbarramento.
- Contro - Se l'università diventa privata a causa della riforma, di conseguenza si avrà l'aumento della retta scolastica più l'eliminazione dei precari.
- Contro - Divisione in università di serie A e serie B su base economica esclusivamente.
- Contro - Attraverso la meritocrazia alla quale si arriverebbe con l'attuazione della riforma,verrebbero incentivati i favoritismi (es. figlio del dirigente della casa farmaceutica viene favorito e raccomandato)
- Pro - Lo stato e la società non sono perfetti, ovvero esistono da sempre, purtroppo i favoritismi...
- Contro - Il sistema scolastico si trasformerebbe in una macchina economica troppo superficiale.
- Contro - Il problema sorge per coloro che pur essendo molto bravi e dotati e che presentano un'ottima media di valutazioni,hanno problemi a livello economico,che non potranno accedere alle università di prestigio non potendosi permettere la retta.
CONCLUSIONI:
- Se la privatizzazione portasse ad una giusta meritocrazia potrebbero esserci più fondi da investire in borse di studio dedicate a chi non può permettersi un'università di serie A.
- E' impossibile eliminare del tutto i favoritismi.
- Assenza della possibilità di di frequentare l' "Università Perfetta", accessibile a tutti. L'università funziona a seconda delle possibilità economiche di ognuno.
SUPPOSIZIONI a riguardo:
- Esistenza dell'opportunità di accedere a borse di studio giustamente.
- Correttezza del sistema scolastico americano.
1 commenti:
grazie a tutti di essere intervenute e di aver partecipato attivamente non sono a questa relazione...ma anche alla stessa occupazione...nella speranza che qualcosa davvero cambi...
Grazie Baj
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