Non siamo soli

Vi posto un articolo uscito su La Repubblica di ieri:
questo è il LINK dove potrete trovare l'articolo originale.

ROMA - Gli studenti non si fermano e la protesta contro i decreti del ministro Gelmini continua nelle scuole e negli atenei. Lezioni in piazza, scuole occupate, cortei e manifestazioni sono in corso in tutta Italia. Sul fronte delle polemiche innescate dal premier Silvio Berlusconi su un possibile intervento delle forze dell'ordine si è espresso il capo della polizia, Antonio Manganelli, che ha detto: "Siamo chiamati a garantire i diritti di tutti, sia nell'esprimere il dissenso che il consenso". Sul versante economico è invece intervenuto il vice direttore generale di Bankitalia, Ignazio Visco, a sostegno di scuola e università che, ha dichiarato, sono "una priorità per il nostro paese" e richiedono quindi "interventi importanti", fra i quali la revisione degli "incentivi che guidano l'apprendimento come l'attività di insegnamento".

Roma, corteo in periferia. Un corteo spontaneo si è mosso questa mattina per le strade del quartiere di Centocelle, alla periferia della capitale, con oltre 2.500 giovani secondo quanto rende noto l'Unione degli studenti di Roma.

Trieste, manifestazione "in bianco".
Sei mila persone - diecimila per gli organizzatori - hanno manifestato questa mattina nel centro di Trieste. Il corteo, aperto dai compagni di classe di un ragazzo morto ieri in un incidente stradale. Studenti universitari, delle scuole superiori, docenti, genitori, e ricercatori - ma anche bambini delle elementari con striscioni contro il maestro unico - hanno manifestato insieme.

Migliaia in corteo a Potenza. Migliaia di studenti delle scuole medie superiori di Potenza (circa cinquemila secondo fonti della Questura, molti di più secondo gli organizzatori) hanno percorso in corteo le principali strade della città per protestare contro la riforma della scuola. A Matera gli studenti universitari sono riuniti in assemblea permanente. Assemblee anche in alcuni istituti superiori.

La Spezia, la protesta si allarga. Dopo il liceo scientifico Pacinotti, occupato da tre giorni, alla Spezia gli studenti hanno occupato anche il liceo sociopedagogico Mazzini. E questa mattina si vota al liceo classico Costa che ha già attivato da ieri una forma di sospensione didattica con le aule aperte anche al pomeriggio, l'interruzione dei saggi e delle interrogazioni.

Perugia, lezione in piazza. Lezione universitaria sulle scale della sala dei Notari del palazzo dei Priori, tra centinaia di visitatori incuriositi. Andrea Capotorti, del dipartimento di matematica, ha tenuto la sua lezione ("ufficiale", ha specificato) cercando di superare i megafoni degli animatori di Eurochocolate, tra bambini che giocavano nei vari stand e turisti che si fermavano incuriositi ad ascoltare. A Perugia, la protesta all'università proseguirà lunedì prossimo con un'assemblea generale, alla presenza del rettore, Francesco Bistoni, mentre martedì è in programma una manifestazione, anche con la partecipazione degli studenti delle scuole superiori.

Napoli, assemblea in strada. Due i cortei contro i tagli del governo questa mattina a Napoli. Gli studenti, dopo aver bloccato una corsia di via Marina sedendosi a terra per un'assemblea pubblica, hanno ripreso il loro percorso verso piazza Municipio scandendo slogan contro il ministro della Pubblica istruzione.

Agropoli, studenti si legano a cancelli.
Legati e imbavagliati ai cancelli della scuola alcuni studenti del liceo classico e scientifico di Agropoli (Salerno) che questa mattina, dopo tre giorni di corteo nel centro della cittadina cilentana contro il decreto Gelmini, si sono legati ai cancelli del liceo classico. Oltre che legati, gli studenti, decine, sono anche imbavagliati e sorreggono un cartello con la scritta "Studenti non strumentalizzati".

Assemblee e autogestione in Calabria. La protesta prosegue anche in Calabria dove anche in provincia gli studenti si mobilitano in cortei e assemblee. Nel cosentino, ad Amantea, l'autogestione è in atto al liceo scientifico, all'istituto professionale, al commerciale e all'industriale. Per lunedì le scuole superiori della cittadina tirrenica hanno programmato un corteo con dibattito in piazza. In provincia di Catanzaro assemblee si svolgono al liceo Campanella di Lamezia Terme con gli studenti che hanno realizzato striscioni contro la riforma e discusso dei suoi aspetti. Proteste anche al liceo scientifico di Sersale.

Occupazioni e scioperi a Enna. La protesta degli studenti contro il decreto Gelmini si estende alla provincia di Enna. Dopo Palermo e Catania, da questa mattina a Enna è scattata l'occupazione in molti istituti, mentre gli studenti del Professionale non sono entrati a scuola per una giornata di sciopero. A Nicosia sono in autogestione già da ieri tutti gli istituti superiori. Ore autogestite sono state organizzate anche nelle scuole superiori di altri Comuni ennesi. Al momento situazione tranquilla dall'università Kore di Enna dove lunedì il ministro della Giustizia Angelino Alfano terrà una lezione magistrale su "giusto processo tra efficienza della giustizia e garanzie di sistema", in occasione dell'avvio dei corsi di Giurisprudenza.

Cacciari, una débâcle del ceto politico. "Sono decenni che non si fa una riforma di sistema della scuola; è una débâcle di tutto il ceto politico italiano" ha affermato Massimo Cacciari, sindaco di Venezia ed esponente del Partito Democratico, ospite del dibattito di Omnibus su La7. "Ci si può stupire soltanto che questa esplosione di proteste dei giovani sulla scuola sia tardata tanto", ha detto Cacciari.
(25 ottobre 2008)

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