La scuola elementare e la scuola superiore di secondo grado: cambiamenti e miglioramenti del decreto Gelmini.

Relatori: Marco Baltieri e Ginni Salza
Responsabile: Margherita Gilli

Si parla di miglioramenti nella scuola primaria e nelle superiori, ma noi, i miglioramenti non li abbiamo ancora visti.

Gianni Salza, maestro alla scuola elementare Cesare Battisti, spiega come la scuola elementare italiana occupi il sesto posto nella classifica mondiale.

Le classi della scuola elementare si dividono in classi a tempo pieno, con un orario di 40 ore settimanali, comprensive della mensa, e classi a modulo, con 30 ore settimanali, senza la mensa. L’intero programma viene dunque svolto con attività al mattino e al pomeriggio.
Il decreto Gelmini prevede un ridimensionamento dell’orario portato a 24 ore settimanali che potranno essere portate a 27 o più, SE la scuola potrà autofinanziarsi o SE il comune pagherà docenti e personale per garantire ore aggiuntive (pochi sono i comuni che hanno soldi in più da destinare alla scuola e ancora meno sono le strutture che possono autofinanziarsi).
n questo modo lo stesso programma dovrà essere svolto nella metà del tempo e di conseguenza verranno tagliati laboratori di informatica, pittura, corsi di lingue attività sportive.

MIGLIORAMENTO?


Verrà reinstaurato il maestro unico che prenderà il posto dei due, tre o quattro maestri per classe: chiaramente il problema più grosso è quello dei tagli di personale, ma soprattutto quello dello sconvolgimento della scuola elementare, che è una delle prime al mondo grazie anche alla pluralità di insegnanti: l’introduzione del maestro unico significa:
  • tagli delle compresenze, importantissime per poter riuscire a seguire anche gli alunni con più difficoltà, gli stranieri e per fare laboratori e attività diversificati;
  • da anni i maestri si sono specializzati per l’insegnamento di una o due materie, seguendo corsi di formazione e specializzazione: la professionalità di un’insegnante deriva quindi dalla sua esperienza, formatasi in anni di esperienza;
  • tagli ai precari, più numerosi nelle scuole più degradate e di periferia, in cui vi è un’utenza che ha maggiormente bisogno di un punto di riferimento e di una continuità nell’insegnamento.
MIGLIORAMENTO?

Marco Baltieri, professore di storia e filosofia nel nostro Liceo, parla delle riforme nella scuola superiore.

L’insegnamento dell’educazione civica: c’è già, non è una grossa novità.
Il voto di condotta che fa media: chiaramente è un’assurdità pensare che un alunno più vivace con un buon rendimento scolastico debba essere penalizzato nella media finale per il comportamento, che sicuramente deve essere valutato, ma non può fare media. Inoltre non si capisce bene su cosa si devono basare i professori per dare un voto anziché un altro, poiché non vi è una somma di voti durante l’anno.
L’ELIMINAZIONE DEI CORSI SPERIMENTALI, così che il Liceo Scientifico si ridurrà a un unico corso, quello normale, con tagli di orari e di corsi. L’orario massimo di 30 ore settimanali (il che significa che possono anche essere ridotte).

Il quadro è piuttosto desolante e non vediamo dove sono i tanto annunciati miglioramenti alla scuola italiana.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

vorrei solo aggiungere una cosa a ciò che è stato scritto dai miei compagni:
il maestro unico, quando fu abolito, sembrava risultare insufficiente a ricoprire tutta la variegata formazione di cui l'infanzia necessita, si era scelta la soluzione modulare proprio per adeguare l'insegnamento dei nuovi saperi, ai ragazzi.
questa scelta fu presa dopo aver interpellato dei pedagogisti e aver appurato quanto serve avere il sostegno di un team qualificato di più insegnanti.
credo che la Gelmini, o meglio Tremonti (visto che a molti pare più una riforma del ministero delle finanze, più che del ministero della pubblica (d)istruzione), non abbiano preso in considerazione minimamente alcuno studio di pedagogia, e abbiano fatto un enorme balzo indietro...
Saluti
Remo Gilli

Anonimo ha detto...

I senatori i deputati si devono vergognare. Sono dei ladri. Hanno una moltitudine di privilegi.
Aniche' investire sulla scuola tagliano posti di lavoro fondamentali per lo sviluppo del sistema istruzione.
POPOLO ITALIANO SVEGLIATEVI.

abrate gianpiero ha detto...

Colpo di Stato in Italia . Mia figlia Abrate Deborah è in Francia fin dall' età di 14 anni ovvero dopo le scuole medie.